Inaugurazione Casa amici di Enzo a Ravenna

A beleza de ser um eterno aprendiz

In Via Faentina al civico 284, venerdì 24 Settembre gli Amici di Enzo di Ravenna hanno aperto una casa che ospiterà tutte le iniziative nate in questi anni dall’Associazione che porta il nome di Enzo, conosciuto dai soci fondatori a Bologna alla fine degli anni ’70, durante il periodo universitario.

Nel tempo, non solo sono diventati sempre più amici di Enzo, per il bisogno di vivere come lui, ma molte altre persone si sono aggregate, perché attratte dal fascino di una vita diversa! Inoltre, moltissimi giovani e adulti hanno incontrato l’esperienza di un’umanità nuova, che ha salvato loro la vita.  Ma da dove nasce questa diversità?

L’esperienza di un grande amore (“nell’esperienza di un grande amore, tutto ciò che accade diventa avvenimento nel suo ambito”, scrisse Romano Guardini) è alla base dell’opera centrata sull’educazione, di cui è presidente Antonia Gerardi. Dopo anni di presenza nel territorio, infatti, nella fondatrice e nei suoi amici, si è fatta strada sempre più la certezza che non si può educare veramente se non è l’amore ad esserne il motore. Non l’amore in senso astratto, ma l’amore di uno che vive così, che rischia così, proprio come Enzo, che nella sua professione di chirurgo rischiava laddove nessuno si voleva prendere in carico i casi difficili. Questo grazie a don Giussani, che ha aperto la strada di cui Enzo si è fatto tramite! Un metodo che non è morto con loro, ma oggi vive nelle persone che li hanno seguiti; un’esperienza umana concreta di uomini, che lo mettono in pratica, non per semplice imitazione, ma perché qualcuno lo ha inoculato loro come una nuova vita, una nuova pelle, fresca di rugiada, più bella di quella che si vede nel mondo; tanto affascinante da far dire “a beleza  de ser um eterno aprendiz” , la bellezza di essere un eterno apprendista.

Questo era il metodo di Enzo: un uomo, che -avendo incontrato Cristo attraverso Don Giussani- ha assaporato il gusto del cielo e ne ha voluto vedere il riscontro in ogni particolare vissuto. Un uomo talmente felice da voler trasmettere ciò che ha visto a chiunque.

Questo anche il vero segreto degli Amici di Enzo: una vita sovrabbondante, da donare a tutti quelli che si incontrano sul proprio cammino; in questi anni, sono innumerevoli le iniziative messe in campo, non semplicemente come “cose da fare”, ma come occasioni per ricominciare a vivere il senso di ogni cosa, a partire dalla propria persona unica e preziosa, a immagine di Dio, che l’ha voluta e continua a volerla nel presente. Che mai sarebbe infatti una “vita che non potesse ricominciare sempre”, come spesso diceva Enzo e come scrive Pavese nel diario della sua vita, Il mestiere di vivere: “è bello vivere, perché vivere è cominciare sempre”.

Sono nate da questa vita il tutoraggio nello studio per sostenere i giovani nella scoperta del vero significato dello “studeo” latino, “mi appassiono”; non certo “mi annoio” nella ripetizione dei concetti, ma “scopro”!

Da alcuni anni sono state attivate le cosiddette “botteghe” della rinomata “Scuola Bottega” importante anche a livello pubblico e istituzionale, grande opportunità per Ravenna e dintorni, come ha riconosciuto l’assessore Massimo Cameliani, presente alla inaugurazione della Casa. Lo ha definito un “modello replicabile che, prima ancora della riforma della Buona Scuola, ha intercettato un bisogno presente e ha saputo dare una risposta convincente, coniugando conoscenza ed esperienza, cercando aziende che hanno trovato per loro stesse una convenienza”.

Originalissima l’idea e l’importanza del “tutor educativo”, messo a disposizione dall’associazione per accompagnare i ragazzi in tutto il percorso; lo scopo principale, infatti, resta la “la costruzione della persona”, come ha sottolineato Antonia Gerardi la sera dell’apertura.

Perciò, il “miracolo della Casa”, non è che il punto di sviluppo e di arrivo di un lavoro che viene da lontano e che trova il suo “habitat” più adeguato per ospitare tutti i “rami” di un tronco che ha radici profonde; oltre all’Associazione trovano ospitalità nella casa: la Coop. Sociale Il Faro, Il Centro educativo Polaris (per l’aiuto allo studio), la Scuola Bottega e non da ultimo per importanza la Redazione di UpPunto, nata da una aggregazione di giovani che, dopo la Pandemia, hanno avvertito il bisogno di non rimanere soli e di giudicare tutto quello che stava accadendo nella scuola e nel mondo.

Una sfida tutta aperta, perché gli Amici di Enzo hanno una strada percorribile da tutti: vivere intensamente ogni aspetto della realtà, con un eccesso di umanità, così evidente in Enzo, che metteva il cuore in ogni cosa, poiché era certo di essere amato.

Oggi la Casa può essere punto di riferimento per chiunque desideri conoscere una vita così!

Tiziana Grillanda

socia dell’associazione