La nuova ricerca del 5 x 1000

Una delle forme costruttive e concrete con cui la Fondazione Enzo Piccinini ricorda l’amico è la devoluzione alla ricerca scientifica del “5 per mille” che gli amici le affidano con la redazione dell’annuale denuncia dei redditi.

Conclusa con grande successo, dopo anni di lavoro, l’indagine sui marker del sangue per i tumori del colon retto, la Fondazione s’impegna ora a favore dei pazienti oncologici anziani, affiancando il CERTA, CEntro Romagnolo per i Tumori negli Anziani, promosso da Regione Emilia Romagna, Università di Bologna, Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (IRST) ed Istituto Oncologico Romagnolo (IOR).

È un progetto che mette al centro la figura del malato, come Enzo faceva e come insegnava ai suoi allievi.

La presa in carico olistica del paziente anziano oncologico – spiegano i promotori – si delinea come ormai imprescindibile nella gestione e nella cura di questa popolazione, in continua crescita su tutto il territorio nazionale ed in particolare in Emilia Romagna, una delle regioni più “vecchie” del nostro Paese (circa il 24% della popolazione ha più di 65 anni).

A livello internazionale si sono sviluppati negli ultimi anni alcuni centri di eccellenza dedicati alla cura di questi pazienti. Allo stesso modo l’azienda AUSL della Romagna, assieme ad IRST, IOR e Università di Bologna ha deciso di sostenere un progetto innovativo dedicato a pazienti anziani affetti da tumore. Il progetto, tra i primi in Italia nel suo genere, verrà coordinato dal Prof Giampaolo Ugolini, dal Dr Stefano Tamberi con il coordinamento scientifico del Prof Riccardo Audisio (Università di Liverpool, Università di Göteborg) che da anni è leader mondiale nel campo della geriatria oncologica.

Obiettivo del centro sarà quello di definire sinergici interventi a livello multidisciplinare, e di misurarne l’effetto, per creare percorsi personalizzati evitando l’under-treatment nei pazienti anziani “fit” e l’over-treatment nei pazienti fragili e stimolando una forte collaborazione tra Ospedale e Territorio per garantire una reale presa in carico. Una forte enfasi verrà data anche al “patient engagement” cercando di prendere in considerazione le preferenze e priorità dei pazienti.

Il progetto pilota inizierà nei Presidi Ospedalieri di Ravenna e Faenza (con l’obiettivo poi di renderlo operativo in tutta la Romagna). Attraverso la collaborazione con IRST, IOR ed Università di Bologna si sta realizzando un modello innovativo di ricerca e sviluppo sulla salute pubblica che non ha precedenti nel nostro paese.

Fondazione Enzo Piccinini