Scuola “La carovana” Festa di fine lavori

Il 26 maggio 2005 Fiorisa, moglie del dott. Enzo Piccinini, scopre la targa stradale della via di accesso al Centro Scolastico “La Carovana” a Modena. Da quel momento si chiamerà: Via Enzo Piccinini. Nel nome dello stimato chirurgo modenese, morto tragicamente il 26 maggio 1999, è come se si ricapitolasse tutto il lungo cammino di vita e di ideale del grande progetto della Scuola.

L’idea originaria di fondare una scuola libera nel capoluogo modenese, nacque nel 1979 proprio come frutto dell’amicizia di Enzo Piccinini con un gruppo di genitori ed insegnanti che avendo a cuore il problema educativo, volevano giocarsi in prima persona. Enzo fu deciso nell’ispirare e nel sostenere la realizzazione di una nuova scuola, che prese materialmente il via nell’anno scolastico 1979-80 con soli cinque bambini, nei locali di un vecchio edificio scolastico della periferia di Modena.

L’originalità e la chiarezza del metodo educativo, il lavoro di tante famiglie e dei docenti che in questi anni hanno portato il loro contributo, sono tutti fattori alla base del grande sviluppo della scuola; ma il “salto di qualità” è stato quando all’inizio degli anni 2000 si è concretizzata la possibilità di costruire ex novo un complesso scolastico che potesse ospitare tutte le scuole gestite dalla Cooperativa La Carovana.
Venne individuato un terreno nell’immediata periferia di Modena, messo a punto il progetto architettonico e infine valutate infine le possibilità di finanziamento.
A questo punto la Fondazione Enzo Piccinini, che si era costituita proprio allora, intervenne in prima persona per dare sostegno concreto all’esperienza della Scuola. Così fu acquistato dalla Fondazione il lotto di terreno sul quale sarebbe dovuta sorgere la nuova scuola, ceduto alla Cooperativa con diritto di superficie.

Il 26 maggio 2003, esattamente quattro anni dopo la morte di Enzo Piccinini, venne posata, alla presenza dell’Arcivescovo di Modena-Nonantola, del Sindaco e di numerosissime altre autorità cittadine, la prima pietra della nuova struttura scolastica.

Esattamente due anni più tardi, il 26 maggio 2005, con una tempistica di cantiere che molti degli addetti ai lavori hanno definito senza mezzi termini “miracolosa”, vi è stata l’inaugurazione ufficiale della scuola alla presenza delle Autorità cittadine e del Vescovo di San Marino-Montefeltro Mons. Luigi Negri, amico di vecchia data di Enzo e dei responsabili della scuola.

“Questa – sottolineò monsignor Negri nell’omelia della messa celebrata quel giorno – non è un’opera che celebra un ricordo di Enzo Piccinini, ma è la presenza di Enzo Piccinini oggi. È la sua presenza che arriva fino a noi nel modo in cui più significativamente è stato presente fra di noi, nella sua capacità di educazione. Non è un monumento, la vita cristiana non conosce monumenti, ma conosce occasioni di memoria”.