XXII Dies Natalis Enzo Piccinini
Domenica 30 Maggio 2021 – Città dei ragazzi, Modena
Saluto iniziale di Fiorisa
Enzo è stato per me e per chi l’ha conosciuto un uomo dirompente, pieno di umanità, leale, appassionato a vivere in profondità il rapporto con tutti e in particolare con Don Giussani, che lo considerava come un figlio, tanto che Enzo viveva l’amicizia con lui senza finzioni, senza sottrarsi a possibili correzioni, desideroso di vivere intensamente tutto.
Da questo rapporto privilegiato ho imparato per me e per la mia famiglia a vivere, come spesso lui usava dire, ”mettendo il cuore in quel che si fa”, con libertà e letizia. Mi ha insegnato che ogni cosa, anche la più piccola e nascosta, vissuta secondo l’ideale cristiano, è dignitosa e ha un’utilità, spesso a noi sconosciuta.
Omelia di S.E. Mons. Erio Castellucci
Arcivescovo Abate di Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi
In questi giorni ho ascoltato la registrazione di un incontro di Enzo con alcuni studenti universitari che si presentavano alle elezioni delle varie Facoltà, molti anni fa – me l’ha data un amico che è qui presente – e sono rimasto per l’ennesima volta colpito dalla lucida passione di Enzo: lo stesso impeto che non perdeva però mai, quando parlava di cose serie, la lucidità, anzi, la guadagnava.
E ho pensato: quest’uomo, che aveva tanti doni, non li ha tenuto per sé, li ha condivisi. E proprio nel condividerli, si moltiplicavano: dava forza, dava coraggio, dava luce a questi giovani, a questi ragazzi che gli facevano tante domande.
Questa è l’impronta di Dio, del Dio trinitario: noi siamo individui, ma siamo relazionali, siamo “uno e trino”. Abbiamo questa impronta di Dio, per cui ciascuno di noi ha una propria individualità e non può essere mai strumento di qualcun altro – questa si chiama dignità – ma ciascuno di noi non può essere un’isola, vivere a sé stante, altrimenti spegne tutta la vitalità. Quindi siamo individui relazionali. È l’esperienza cristiana: persone, cioè individui in relazione.
Enzo ci ha insegnato ad essere una “persona”: una grande individualità, un temperamento marcato, un carattere molto forte, che però ha condiviso, e quindi ha moltiplicato. E se noi siamo qui in tanti, e se noi siamo qui grati, è proprio perché rendeva più viva una presenza, la Presenza di chi ha detto “Io sono con voi”.
Ringraziamo il Signore perché Enzo è tra coloro che hanno resa concreta questa promessa di Gesù, che le hanno dato carne, ossa, occhi, orecchi e bocca, l’hanno resa abbordabile, avvicinabile, l’hanno resa amica a tanti di voi.
S. Messa XXII Dies Natalis
Video della S. Messa celebrata da S.E.R. Mons. Erio Castellucci, presso la città dei ragazzi in Via Tamburini 106, Modena in occasione del XXII Anniversario del Dies Natalis di Enzo Piccinini, Domenica 30 maggio ore 16:00