Con Enzo in campo mai stupirsi di nulla

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto da un’amica una lettera inaspettata che, con il suo permesso, desideriamo condividere con tutti voi. Augusta compirà 60 anni il 7 aprile e, provocata anche dalla situazione attuale, ha pensato di chiedere ai suoi amici di non farle un regalo ma di condividere con lei la gratitudine per il dono della sua vita, invitandoli a sostenere la causa di beatificazione di Enzo.

Cosa desidero veramente quest’anno, in occasione del mio 60° compleanno?

Desidero poter dire pienamente Grazie per tutto quello che ho ricevuto, sostenendo “il viaggio con Enzo”…

In seguito il testo intero della sua bella lettera:

Carissimi amici,
il prossimo mese di aprile (il 7 precisamente ) compirò 60 anni. E allora ? … mi direte forse voi …

Una volta, prima che il Covid, con tutto il suo dramma, spazzasse via la maggior parte dei ritrovi in presenza, si usava far festa insieme con gli amici e si usava anche farsi dei bei regali, importanti, specialmente per gli anniversari ed i compleanni… di un certo peso.

Questa pandemia mi sta portando a ricercare l’essenziale e a desiderare solo quello. E io cosa desidero veramente?

Se guardo indietro, vedo che non posso fare altro che dire GRAZIE per il fatto di esserci , innanzitutto (di questo devo ringraziare, oltre al Signore, anche i miei genitori che mi hanno messo al mondo) e poi per il fatto di essere cresciuta, fin da giovane, dentro una storia di amici grandi, che mi hanno insegnato a camminare con lo sguardo aperto e desideroso di bellezza dentro tutte le tempeste, le sorprese e le gioie della vita…

Ancora adesso questi grandi amici – anche quelli tra le schiere dei Santi ( in terra e in cielo) – mi stanno facendo camminare così. E ancora adesso, tra questi grandi amici, il nostro Enzo.

Non sarei quella che sono oggi se all’epoca dell’Università a Bologna, quando frequentavo il CLU, non mi fossi imbattuta lui. E lo dico e lo affermo anche se non sono stata tra i suoi più intimi ed anche se un dialogo personale con lui non l’ho mai avuto, o quasi.
Vent’anni fa, in un momento particolare della mia vita, un nostro grande amico (anche lui adesso nella schiera di quelli in cielo) mi mostrò come quello che don Giussani aveva detto in occasione della morte di Enzo, era anche per me. Da allora, non ho più smesso di stupirmi per i miracoli che accadevano – e che accadono – nella mia esistenza.

La mia vita è semplice e normale, come quella di tanti, eppure non la definirei banale o insulsa. Sicuramente ha un senso e certamente ha un valore, altrimenti il Signore non mi avrebbe voluta al mondo!

Ecco: compagni di viaggio come Enzo ti insegnano, anche oggi, ad avere maggiore coscienza del dono della propria vita, desiderando con gratitudine di offrirla fino in fondo per l’Ideale più grande.

Io, se ci penso, ho ancora un pò paura al pensiero di darla tutta, tutta. Per questo ho bisogno della compagnia del Signore attraverso il movimento e i santi come Enzo!

Allora vengo al punto. Cosa desidero veramente quest’anno, in occasione del mio 60° compleanno?

Desidero poter dire pienamente Grazie per tutto quello che ho ricevuto, sostenendo “il viaggio con Enzo” cioè la sua causa di beatificazione/canonizzazione.

Tuttavia, dal momento che la mia situazione patrimoniale non è molto rosea e siccome con i miei mezzi potrò fare solo una donazione molto modesta, ho pensato di chiedere agli amici, che vorranno farmi un regalo, di farmelo così: destinando soldi per la causa di Enzo. E chissà !…magari accadranno miracoli! (con Enzo in campo mai stupirsi di nulla!)

Un caro saluto
Augusta