Enzo, un incontro eccezionale attraverso la grafologia

Affrontare una scrittura significa incontrare una persona con cui si può stabilire un dialogo. Lo studio della scrittura di Enzo per la mia tesi di diploma in grafologia presso la Pontificia facoltà teologica San Bonaventura – Seraphicum di Roma, ha rappresentato per me un incontro davvero importante con Enzo, nelle sue diverse età e nei periodi che hanno caratterizzato la sua vita. Il cambiamento riscontrato (le scritture raccolte coprono un arco di tempo di trent’anni) testimonia il suo significativo percorso umano. Propongo qui sinteticamente qualche esempio dei risultati.

La scrittura della giovinezza (esempio in fig. 1 – 18 anni) occupa lo spazio con poco respiro; l’energia, intensa, è compressa in un ritmo trattenuto (vedi inclinazione verso sinistra). Enzo è animato da esigenze di giustizia e verità, desidera comprendere la realtà e cerca ragioni che diano un senso alla sua vita. Ha una intelligenza vivace, intuitiva e originale. Emergono inflessibilità, linearità, tenacia, risolutezza di decisione, coerenza tra pensiero e azione. Vuole lottare per gli ideali in cui crede e imprimere il suo segno, anche in modo decisamente polemico. A causa della poca serenità interiore però non riesce sempre a mettere a frutto le sue potenzialità, che possono risultare penalizzate. Vive l’ambiente con preoccupazione e senso di contrasto, il che può rendere difficoltosa la relazione con lui da parte degli altri.

La scrittura successiva (esempio in fig. 2 – 30 anni) presenta personalità grafica sviluppata, maggior respiro e ritmo deciso. È avvenuto nel frattempo l’incontro con don Giussani, che è divenuto per lui come un padre. Enzo sperimenta maggior pace interiore e può avvalersi in modo più concreto e maturo delle sue doti intellettive. È medico, ha responsabilità in famiglia e nel Movimento di Comunione e Liberazione: è orgoglioso sia dei risultati raggiunti che di potersi rendere utile agli altri. Smorza la sua durezza, sa inserirsi agilmente nelle situazioni, si apre al confronto e alla collaborazione. Entra in rapporto con le persone in modo profondo; ispira fiducia. Sostiene i suoi ideali con coraggio e passione. In cerca di liberazione e pienezza di vita si dedica a tante attività in modo apparentemente instancabile. Gli indici grafici mostrano una migliore armonizzazione della persona in cammino verso l’equilibrio delle tendenze.

La scrittura della piena maturità (esempi in fig. 3 – 42 e 46 anni) esprime dinamismo e spontaneità. Emotività ed affettività trovano espressione più libera. Enzo prova apertura, fiducia e sintonia verso l’ambiente. Mette a frutto le sue capacità a favore della società con disponibilità e accoglienza orientate dalla ragione. I suoi atteggiamenti sono addolciti e la sua persona è facilmente attraente. Di fronte al bisogno è capace di donarsi in modo disinteressato arrivando quasi a dimenticarsi di sé. Tutta la sua azione è tesa a realizzare nella vita i suoi ideali, con entusiasmo e senza risparmio di forze, al punto da fargli attraversare periodi di intenso affaticamento. Emerge non per smania di imporsi, ma perché dotato di energia, volontà, intelligenza, idealità e impeto con cui affronta le cose. Gli indici grafici rivelano il raggiungimento di un buon grado di maturità, equilibrio ed armonia delle tendenze interiori.

Questo studio ha evidenziato un vistoso processo di maturazione, che trova corrispondenza nelle scelte di vita compiute. Enzo ha messo a frutto i suoi talenti, ha affrontato con forza scelte, opposte a volontà di potenza e di dominio, a cui è stato fedele non per rigidità, ma sperimentando una progressiva libertà, anche dai condizionamenti del passato. La fede che lo ha orientato, riscoperta grazie a incontri significativi, è stata per lui fonte di pienezza, liberazione e apertura al dono di sé. Come egli stesso ha testimoniato, è una gratitudine che ha caratterizzato la sua vita.

L’interpretazione dei segni

Cito solamente alcuni dei segni grafologici rilevati nelle scritture. La breve spiegazione che segue l’indicazione del segno è solamente un accenno che non ne esaurisce il significato e non ne esprime la qualifica definitiva, data dall’intero contesto grafico e dalla combinazione dei segni tra loro.

Riguardo alla scrittura della giovinezza (esempio in Fig. 1), la forte presenza dei segni Mantiene il rigo* (indica la dirittura delle righe) e Aste rette (si verifica nei tratti discendenti delle minuscole lunghe) dà il carattere dell’inflessibilità. Rafforzano tale carattere il segno Rovesciata (le lettere sono inclinate verso sinistra), che implica un atteggiamento di difesa e di diffidenza e si accompagna alla tendenza alla contraddizione, e il segno Stretto tra lettere (si riferisce allo spazio tra lettere consecutive di una parola), che indica tendenziale chiusura della sfera del sentimento, con variazioni che evidenziano la presenza di momenti di maggiore disponibilità verso l’altro. Si notano anche, soprattutto a inizio parola, i Ricci (tratti accessori di contorno, che escono dal modello scolastico), rivelatori di esigenze appassionate e profonde e tradiscono preoccupazione per il proprio modo di essere e bisogno di autodifesa.

Nella scrittura del periodo successivo (esempio in Fig. 2) Mantiene il rigo è accompagnato da Dritta (si riferisce all’inclinazione delle lettere, non più verso sinistra): ora è segno di fermezza di carattere e linearità nel procedere verso i propri obiettivi, senza inflessibilità o durezza. È presente la Triplice larghezza equilibrata (segno complesso che si riferisce alla larghezza della singola lettera, allo spazio tra lettere consecutive e allo spazio tra parole consecutive), indice di apertura mentale, disponibilità verso l’altro, equilibrio di giudizio e di ragionamento; la variabilità di queste larghezze favorisce la flessibilità degli atteggiamenti. Con Sinuosa (indica la variazione delicata degli assi letterali in un contesto agile e spontaneo), sintomo di equilibrio affettivo regolato dalla ragione, l’intuito psicologico, già presente, si arricchisce di disponibilità alla comprensione e all’aiuto. Si nota la presenza più frequente di Ricci, anche a fine parola e nei tagli delle “t”, rivelatori di tendenze profonde che possono, ad esempio, portare la persona a reagire in modo impetuoso se toccata in ciò che le sta a cuore.

Nella scrittura della maturità (esempio in Fig. 3) emergono i segni Accurata spontanea, Fluida, Angoli C, Attaccata (il grafismo è armonioso, agile e scorrevole, con qualche angolo appuntito qua e là; le lettere sono legate tra loro) indicatori di equilibrio ed armonia, adattamento, savoir-faire, continuità e coesione affettiva, di pensiero e di azione. Sono più evidenti le disuguaglianze metodiche manifestate da vari elementi grafici (l’altezza delle lettere della zona media, l’inclinazione e l’allineamento sul rigo presentano continue variazioni armoniche) che esprimono capacità di elaborazione concettuale, originalità, intuito e danno vivacità e armonia alle varie qualità della persona. La presenza del segno Discendente (si avvera quando le righe sono orientate verso il basso) è segnale evidente di stanchezza. I Ricci si riducono, sintomo di ricerca di maggiore essenzialità.

L’analisi grafologica mostra che il complesso delle tendenze presenti in Enzo, capacità introspettiva e apertura verso la realtà, istanze individuali e sociali, anche le tendenze apparentemente contrastanti si compongono in un quadro di sempre maggiore armonia.

Rosanna Malaguti, e-mail: roxa.m@libero.it

* I termini in corsivo indicano i segni grafologici. Il metodo seguito è quello della grafologia morettiana, da Padre Girolamo Moretti, fondatore della scuola italiana di grafologia.

P.S. Un ringraziamento va alla relatrice della tesi, prof.ssa Iride Conficoni, che si è resa disponibile a visionare questa sintesi, confermandone la correttezza.